31 ottobre 2008

Ogni riferimento è puramente casuale!

Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
R.W.Emerson

2 commenti:

Francesca ha detto...

Che bello!
"Ispirazione spirituale"... fiducia... E' proprio così!!!
Grazie per questa citazione.
Un abbraccio e un pensiero dolce
Francesca

Anonimo ha detto...

Carissimi,

Vi chiedo umilmente scusa per questo mia lunga ed impropria affermazione, scusatemi se parlo con un linguaggio, con un tono che si esprime per sintesi, per congetture. E’ difficile molte volte tradurre vibrazioni, e sentimenti provenienti dal cuore accompagnate dalla mente ed espresse con un inesistente linguaggio.

Scusatemi se possa questo mio dire sembrare inopportuno, invadente totalitario, complicato o troppo prolisso.
Nell’essenza il mio più grande desiderio è trasmettere una piccola certezza, una piccola verità non capita, una piccola consapevolezza, un piccolo sorriso che ci parla della nostra celata umile e regale divinità. Dignità assai richiesta in questo tempo di grandi mutamenti. il perché di questo mio dire, di questo mio desiderio, il motivo, il vero scopo è SEMPLICE, SINCERO, SPONTANEO ALTRUISMO che con un forte SPIRITO d’INNATA LIBERTA’ nasce dal cuore di un Padre che nel dramma del suo immenso, indescrivibile dolore ha riscoperto l’indefinibile AMORE.

Vi parlo dal ridestato infranto profondo mio cuore.

Nel mio sentiero, nel mio cammino della ricerca circolare e radiale dei perché senza fine tante risposte dettate al cuore di un padre sono arrivate dal cuore di un meraviglioso angelo, da un figlio che parla dal mondo dello spirito.

Non vi nascondo la mia vera e semplice natura perché sono una persona assai semplice, di media cultura con umili ma dignitose ed orgogliose origini contadine. In questa mia vita sono essenzialmente un tecnico informatico, una persona normale come voi, che vive anche nel sociale, che ama tanti amici, la buona tavola, il buon vino e tutto ciò che suol dirsi PROSSIMO. Una persona che anche se ignorante in molte cose, assai felice viveva nello specchio della mente e della cieca fede, finché un giorno il fato, il destino ma ha condotto ha parlare a tanti soprattutto a tanti giovani.

In questa mia continua ricerca, credetemi, non è stato facile smuovere certe congetture che erano presenti nel mio vivere e percepire questa nostra apparente ma necessaria realtà. Sapevo che solo un'analisi disinvolta e comparata mi avrebbe dato risposte attendibili al cuore. L'indagine sulle religioni, sulla storia, sui processi storici, politici, culturali e scientifici mi ha condotto come per mano a quel pensiero positivo, a quella linea di pensiero chiarificatore che è la filosofia, la scienza, l'arte e a tutto ciò che trova ispirazione nell'umano sentimento e rivelazione all’umano sentimento.
Ispirazione che non appartiene solo al passato, non è la sola ed unica prerogativa di quello che fu rivelato in un tempo passato ma, anche oggi in questo tempo, in ogni continuo tempo c’è stata, c’è e ci sarà sempre l’ispirazione e la rivelazione divina. Perché è l’uomo l’AUM, il centro di quella primigenia sacra Croce Ansata, chiave della vita che connette ed unifica il sovrumano ed il subumano.


Quanto nel nostro cammino si accende questa come tante altre luci è sublime ispirazione è sublime percezione soprasensibile.

Come nel pensare / ragionare / riflettere / meditare / contemplare a volte si è nelle condizione di coerenza neurofisiologica di sincronismo tra i due emisferi che portano a momenti d’ipercoscienza, cioè di scoperta di nuove idee creative, di INSIGHT che a volte ci permette anche partendo dalla tridimensionalità di percepire le realtà trascendentali, di attingere e di leggere nel mondo delle IDEE. Così Nel Sentire è Celato il Grande Mistero.

Come disse Aristotele “nulla è nell’intelletto che non sia prima nei sensi”. Capite che, molte volte basta abbandonare la parte del raziocinio intellettivo, la parte logica, la parte maschile, la parte pensante, per farsi trascinare e fluttuare come una goccia d’acqua, in un fiume fatto di soli sentimenti, di semplici percezioni sensoriali, affinché attraverso quel sentiero, questa strada questa via, quel silenzio, si possa percepire e contemplare se stessi e la vera realtà unitaria?

Una spiegazione esiste, anche se è inaccettabile, impensabile, inconcepibile, non ordinaria, irreale, non capita. Si chiama MEMORIA. Semplice e pura Atavica Memoria Storica acquisita in tantissimi sentieri di vita in questo nostro universo, in questo nostro mondo ed in tanti infiniti mondi del creato.

Perché non si vuole accettare e credere nell’idea di una Conoscenza Integrale già Preesistente, celata nell’intimo profondo del cuore quale fulcro dell’integrità spirituale d’ogni essere, sede di tutti gli atti conoscitivi dell’anima? Conoscenza che in certi particolare condizioni dell’essere riaffiora alla mente?


Concludo perché non è giusto impegnare tanto spazio, concludo con forte desiderio di parlare al cuore di tanti.

Ai Giovani cui mi rivolgo con tutto il sentimento che nasce dal cuore dico “Ragazzi, non vi fate abidonare, influenzare dalle parole di chi si nasconde sotto false apparenze dietro un ideale politico/religioso/sociale, ma piuttosto riscoprite dentro di Voi quel vero universo che qualcuno vi ha detto, vi ha condizionato a credere che era fuori di Voi.”

Affettuosamente

Raffaele